Conceptual design mental models and interface metaphors：概念设计的心理模型和界面隐喻.ppt

Comprendere gli utenti Alcune domande… Cos’è la cognizione? Potenzialità e vincoli dell’utente? Modelli mentali Cognizione esterna/distribuita Come informare la progettazione di sistemi informatici A cosa serve capire gli utenti? Interagire con la tecnologia implica processi cognitivi Dobbiamo considerare processi e limiti cognitivi degli utenti Conoscenza di cosa l’utente può/non può fare Identificare, spiegare natura e cause dei problemi incontrati Fornire teorie, modelli, strumenti, metodi per progettare prodotti-servizi interattivi migliori Aspetti cognitivi principali Attenzione Percezione e riconoscimento Memoria Leggere (ma in quanti modi diversi?) Problem-solving, pianificazione, ragionamento e decision-making, apprendimento Attenzione Selezione di stimoli su cui concentrasi, in un determinato momento, tra quelli circostanti Focalizzarci consente di essere selettivi rispetto alla massa di stimoli circostanti ma limita la ns capacità di seguire tutti gli eventi Informazione a livello di interfaccia dovrebbe essere strutturata in modo tale da catturare l’attenzione dell’utente (confini percettivi (finestre), colore, reversibilità video, suono e luci intermittenti Attenzione e implicazioni per il Design Rendere saliente l’informazione da considerare Usare tecniche di evidenziazione tipo colore, ordinamento, spaziatura, sottolineatura, sequenza e animazione Evitare troppa informazione a livello di interfaccia, semplificare il design Evitare di usare troppa grafica perchè il software lo consente Esempio di esagerato uso di elementi grafici Percezione e riconoscimento Come l’informazione viene acquisita dal mondo e trasformata in esperienza Implicazione ovvia è usare rappresentazioni che siano facilmente percepibili, es. Testo leggibili Icone facili da distinguere e leggere Quale tra queste è più facile da leggere e perchè? Memoria Implica codificare e richiamare informazioni e agire opportunamente Non ricordiamo tutto – implica filtraggio ed elabo